Taittinger Comtes de Champagne 2014

Il Comtes de Champagne 2014 si presenta nel calice con una veste oro pallido attraversata da una collana incessante di bollicine finissime.
Al naso emerge un bouquet elegante e complesso dove si alternano frutta a polpa bianca come pesca e albicocca candita, agrumi confit e scorza di mandarino, insieme a note floreali di fiori bianchi, sambuco e camomilla. L'invecchiamento prolungato sui lieviti regala sfumature di pan di zenzero, pasta di mandorle e nocciola tostata, mentre in sottofondo si percepiscono accenni minerali di gesso e selce.
Al palato il vino esplode con energia dirompente: la struttura è piena e avvolgente, con un'acidità tagliente che conferisce freschezza e tensione. Il perlage è cremoso e delicato, quasi una carezza sul palato. Si susseguono sensazioni di agrumi freschi, limone candito e yuzu, bilanciate da una texture vellutata e da note di pesca bianca e liquirizia. La mineralità salina attraversa tutto il sorso, conferendo quella purezza cristallina tipica dello Chardonnay della Côte des Blancs.
Il finale è straordinariamente lungo e persistente, con ritorni agrumati e speziati che si protraggono per diversi secondi. Un Comtes che gioca nel regno della tensione e dell'energia, manifestando fin da ora un equilibrio impeccabile ma con un potenziale di invecchiamento che si estende per i prossimi 30-40 anni.

Il Comtes de Champagne 2014 Blanc de Blancs trova la sua espressione ideale nell'accompagnamento di piatti di pesce e frutti di mare di alta qualità. La sua mineralità tagliente e l'acidità vivace si sposano perfettamente con ostriche fresche, crudi di mare, tartare di capesante, astice blu e plateaux de fruits de mer.
Eccellente anche con preparazioni più elaborate come sogliola alla mugnaia, branzino al sale, rombo chiodato o brodetti di pesce dell'Adriatico dove la sapidità marina dialoga con le note iodiche dello Champagne. Per chi desidera osare, questo Blanc de Blancs accompagna magistralmente carni bianche delicate come petto di pollo alle erbe, cappone arrosto o faraona, dove la cremosità del vino bilancia la texture della carne.
Nel registro dei formaggi, preferire quelli a pasta dura e stagionati come Parmigiano Reggiano di montagna, Comté o Grana Padano, dove l'acidità dello Champagne taglia la granulosità e la sapidità del formaggio creando un contrasto armonioso.
Evitare abbinamenti con piatti eccessivamente speziati o con dolci, preferendo la purezza di preparazioni dove il prodotto e la tecnica possano dialogare con l'eleganza aristocratica di questo grande Champagne.