Royal Tokaji “Nyulaszo” 6 Puttonyos 2016

Il vino presenta un colore oro ambrato luminoso con riflessi ramati. Al naso emergono profumi complessi e stratificati: albicocca disidratata, arancia candita, marmellata di agrumi, miele di fiori di montagna, fico secco e dattero. Si percepisce una mineralità pronunciata che porta sentori di pietra vulcanica bagnata, pietra focaia, grafite e una nota fumé caratteristica del terroir Nyulászó. Emergono aromi speziati di zafferano, zenzero candito, cannella e noce moscata. Note terziarie di caramello, noce tostata, nocciola e mandorla pralina. Una componente floreale di acacia, fiori d'arancio e gelsomino porta eleganza. L'espressione è raffinata e tesa piuttosto che opulenta, privilegiando finezza su potenza. Al palato il vino è ricco ma elegante, con una struttura d'acciaio che attraversa la dolcezza portando definizione e precisione. L'acidità è vibrante e tagliente, caratteristica firma dei grandi Tokaji e particolarmente pronunciata nei vini da Nyulászó. La texture è setosa e levigata, con concentrazione evidente ma integrata. Emergono sapori di frutta candita, miele complesso, spezie orientali, mineralità tagliente e una nota balsamica. La componente vulcanica è presente in ogni sorso, portando carattere fumé e roccioso. Il finale è lungo e persistente, con mineralità che continua a evolversi e invita al sorso successivo. Un vino di grande classe che esprime perfettamente il terroir First Growth Nyulászó.

Questo single vineyard di grande eleganza richiede abbinamenti raffinati. Servito a 12-14 gradi, raggiunge l'eccellenza con foie gras di alta qualità: terrina di foie gras fredda, torchon con gelatina al Tokaji, escalope poêlée con riduzione balsamica. La mineralità tagliente lo rende perfetto con formaggi erborinati intensi: roquefort Papillon, gorgonzola mountain DOP, stilton Colston Bassett, dove la sapidità del formaggio incontra la dolcezza del vino creando equilibrio magico. Eccellente con dessert complessi ma non troppo dolci: crème brûlée, tarte tatin, millefoglie, dove la struttura del vino sostiene senza dominare. La cucina ungherese lo serve con anatra arrosto glassata, fegato d'oca speziato, piatti agrodolci che bilanciano dolce e salato. Magnifico con frutta secca di qualità: noci fresche, mandorle di Avola, nocciole del Piemonte, che esaltano le note nocciolate del vino. Ottimo con cioccolato fondente 70%, ganache al cioccolato, tartufi al cacao, dove l'amarezza bilancia la dolcezza. Perfetto come vino da meditazione per appassionati che apprezzano eleganza e mineralità. Un vino per celebrazioni importanti, degustazioni verticali di terroir, cene sofisticate dove serve un Tokaji di grande personalità. Potenziale di invecchiamento di 30-40 anni.