Royal Tokaji 6 Puttonyos 2017

Il colore è oro scuro con riflessi ambrati profondi, quasi color cognac. Al naso il vino è imponente e stratificato: albicocca disidratata, marmellata di agrumi, miele di castagno scuro, dattero, fico secco e prugna passa. Emergono note complesse di caramello, toffee, noce, nocciola tostata e mandorla pralina. La botrite apporta sentori fungini nobili, tartufo bianco, sottobosco autunnale. Componenti speziate di cannella, chiodi di garofano, zafferano e zenzero candito. Un carattere ossidativo controllato porta note di sherry Oloroso: noci, cuoio, tabacco dolce. La componente minerale è presente ma integrata nella ricchezza complessiva. Al palato il vino è lussuosamente dolce ma mai stucchevole, grazie all'acidità vibrante e portante che è la firma dei grandi Tokaji. La texture è densa, quasi viscosa, con una concentrazione straordinaria che riempie ogni angolo della bocca. Emergono sapori di frutta esotica candita, miele scuro, caramello, spezie dolci, scorza d'arancia amara e cioccolato fondente. La dolcezza è avvolgente e persistente, bilanciata dalla freschezza che impedisce qualsiasi sensazione pesante. Il finale è monumentale, lunghissimo, con complessità che continua a evolversi per minuti dopo la deglutizione. Un vino da invecchiamento che migliorerà per decenni.

Il 6 Puttonyos richiede abbinamenti di grande intensità o può essere gustato da solo. Servito a 12-14 gradi, raggiunge l'apice con foie gras: torchon di foie gras con gelatina di Sauternes, escalope di foie gras poêlée con riduzione balsamica, terrina di foie gras con brioche tostata. L'intensità del vino sostiene la ricchezza del fegato grasso senza essere sopraffatto. Magnifico con formaggi di grande carattere: roquefort stagionato, gorgonzola mountain, stilton maturo, cabrales, dove l'interazione dolce-salato-piccante crea equilibrio perfetto. Eccellente con dessert al cioccolato fondente: torta sacher, fondente al cioccolato, mousse al cioccolato 70%, tartufi al cacao. Ottimo con frutta secca di qualità: noci fresche, mandorle di Avola, nocciole del Piemonte, che esaltano le note nocciolate del vino. La cucina ungherese lo abbina tradizionalmente con piatti dolci-salati e speziati. Perfetto come vino da meditazione dopo cena, accompagnato da conversazioni profonde, letture contemplative. Un vino per grandi occasioni, celebrazioni importanti, momenti di riflessione dove si può apprezzare la complessità e profondità. Potenziale di invecchiamento di 30-50 anni.