Henri Giraud Blanc de Craie

Al bicchiere si presenta con un colore giallo dorato delicato, attraversato da riflessi verdognoli e animato da un perlage fine e persistente.
Al naso emerge immediatamente la componente fruttata: agrumi freschi come limone e pompelmo si intrecciano con note di pera matura, albicocca e fiori di tiglio. Con l'ossigenazione si svelano profumi più esotici di ananas e litchi, mentre il passaggio in legno dona sfumature di brioche tostata, marmellata di agrumi, mandorle tostate e pinoli. Una punta di anice, mentolo e verbena aggiunge freschezza aromatica, mentre la mineralità calcarea emerge con richiami di pietra focaia e conchiglie di ostrica.
Al palato l'attacco è franco e tonico, sorretto da una bella mineralità che conferisce energia. La texture è setosa e vinosa, quasi oleosa, con una cremosità che ricorda gli Chardonnay borgognoni di pregio. I frutti gialli maturi tornano protagonisti insieme a note di torta di mele e clementine candite, mentre l'acidità vivace mantiene freschezza e slancio.
Il finale è lungo e sapientemente bilanciato, con un ritorno di salinità, agrumi e un tocco delicatamente speziato che invita al sorso successivo.

Il Blanc de Craie è uno Champagne versatile che si adatta bene sia all'aperitivo strutturato che al pasto. Perfetto con crostacei nobili e molluschi: ostriche, capesante, aragosta e granchio trovano nella sua mineralità e freschezza un abbinamento naturale.
Eccelle con pesci nobili preparati in modo elaborato, dalla spigola alla cernia, sia al forno che alla griglia.
Con i formaggi si orienta verso quelli non troppo stagionati e non troppo salati, preferendo formaggi freschi di capra o formaggi a pasta morbida.
Ottimo anche con preparazioni a base di pasta sfoglia e torte salate, dove la sua struttura regge la ricchezza del burro.