Pitzner Chardonnay CH22 2022

Al naso emergono aromi di frutta bianca matura: mela Golden, pera Conference, pesca bianca. Si percepiscono note floreali di fiori bianchi, acacia e un tocco di vaniglia delicata se c'è stato passaggio in legno. Emergono sfumature di nocciola, burro fresco e una mineralità sottile che porta pulizia e precisione. Un tocco di agrumi canditi aggiunge complessità. Il palato è di medio-pieno corpo, con una texture rotonda ma non pesante. L'acidità è fresca e bilanciante, tipica dei vini d'alta quota, attraversando la struttura con una bella tensione. Emergono sapori di mela matura, pera, nocciola tostata e un tocco di mineralità calcarea. Se presente, il legno è ben integrato, portando note di vaniglia e spezie dolci senza dominare. Il finale è di media lunghezza, pulito e persistente, con un ritorno delle note fruttate e minerali. Uno Chardonnay equilibrato che può essere bevuto giovane per la sua freschezza o lasciato evolvere 2-3 anni per sviluppare complessità. Un bianco che funziona sia come aperitivo strutturato che come accompagnamento per tutto il pasto.

La struttura e la versatilità di questo Chardonnay lo rendono adatto a una vasta gamma di piatti. Servito a 10-12 gradi, si esprime magnificamente con pesci di struttura: salmone grigliato, tonno scottato, pesce spada, branzino al forno. Eccellente con crostacei cotti: aragosta al burro, granchio reale, scampi alla griglia, dove la rotondità del vino bilancia la dolcezza del crostaceo. La texture corposa lo rende perfetto con primi piatti cremosi: risotto ai funghi porcini, pasta carbonara, gnocchi al burro e salvia, ravioli burro e salvia. Ottimo con carni bianche: pollo arrosto, tacchino, vitello alla panna, scaloppine. I sapori di burro e nocciola creano abbinamenti interessanti con formaggi stagionati di media intensità: comté, gruyère, parmigiano reggiano di 24 mesi. Magnifico con piatti che includono funghi, tartufo bianco, burro chiarificato. La versatilità lo rende perfetto per cene dove serve un bianco che attraversi più portate. Un Chardonnay che dimostra come l'Alto Adige possa creare vini internazionali con identità territoriale.