Osborne Sherry Pedro Ximenez

All'occhio il vino è molto scuro, color mogano profondo, quasi opaco, con viscosità evidente che lascia lunghe lacrime sul bicchiere. Al naso esplodono aromi straordinari di uvetta, fichi secchi e datteri, intrecciati con note di caffè tostato, cioccolato fondente e caramello. Emergono sfumature di prugne cotte, noci essiccate, mirtilli disidratati, vaniglia e note di rum passito. Si percepiscono anche sentori di melassa, sciroppo di ciliegie e frutta natalizia confettata. Il palato è spettacolarmente dolce e ricco, quasi brutale nella sua intensità. La texture è viscosa e pesante sulla lingua, come sciroppo di datteri, con corpo pieno che riempie completamente la bocca. I sapori sono di fico, albicocca secca, uvetta sultanina, toffee e cioccolato. L'acidità media bilancia parzialmente la dolcezza estrema, evitando che risulti stucchevole. Il finale è impeccabilmente liscio e ricco, con una lunghezza che dura minuti, non secondi. Alcuni percepiscono una curiosa nota metallica/salina nel finale che aggiunge complessità. Un'esperienza quasi liquorosa.

Il Pedro Ximénez è più un dessert che un vino da dessert. Servito a temperatura ambiente o leggermente fresco (14-16 gradi), può essere l'unico dessert necessario: versato generosamente sul gelato alla vaniglia crea un affogato andaluso indimenticabile. La tradizione lo abbina con formaggi erborinati intensi: Roquefort, Stilton, Gorgonzola piccante, dove la sapidità del formaggio bilancia la dolcezza del vino. Magnifico con cioccolato fondente superiore al 70%, dove l'amaro del cacao contrasta la dolcezza. Eccellente con dessert che non siano troppo dolci per non creare conflitto: panna cotta naturale, formaggi stagionati, crostate di frutta secca non troppo zuccherate. Può essere usato in cucina: ridotto in salsa per anatra, versato su foie gras, incorporato in tiramisù al posto del Marsala. La tradizione andalusa lo versa anche sul salmorejo o lo abbina con membrillo (cotognata). Servito in piccole quantità (50-75ml), una bottiglia dura a lungo. Può essere usato anche in mixology per cocktail complessi. Un'esperienza estrema che va vissuta almeno una volta nella vita.