Kopke Colheita Port 1941

Di un fulvo-mogano profondo con bordi ambrati quasi trasparenti, il Colheita 1941 si presenta al naso con complessità monumentale e stratificata. Emergono intense note di frutta secca molto evoluta - fichi secchi, datteri, prugne Agen, uvetta - accompagnate da sentori di miele millefiori invecchiato, caramello bruciato, melassa e spezie esotiche. Si percepiscono anche note terziarie di legno nobile, tabacco da pipa, cuoio pregiato, cioccolato amaro e una delicata ossidazione che ricorda gli sherry Oloroso più complessi. Al palato il vino è elegante nonostante la complessità monumentale, con una dolcezza perfettamente bilanciata da un'acidità vivace che dona slancio. I sapori sono ricchi, concentrati e quasi infiniti nelle loro sfumature: frutta secca matura, miele invecchiato, caramello, spezie orientali, note terziarie evolute. La texture è setosa e vellutata, quasi oleosa. Il finale è lunghissimo, quasi eterno, con una persistenza che si prolunga per minuti lasciando note di frutta secca, miele, spezie, legno nobile e una sensazione quasi balsamica.

Un vino di questa rarità e complessità merita di essere degustato da solo, come vino da meditazione, per apprezzarne appieno ogni minima sfumatura. Se abbinato, richiede preparazioni di altissimo livello: foie gras d'oca invecchiato, formaggi erborinati potenti di grande stagionatura, dessert elaborati con frutta secca e miele. Perfetto per celebrazioni storiche, momenti di riflessione e degustazioni verticali che attraversano la storia del Porto. Ogni sorso è un viaggio nel tempo, una connessione tangibile con il passato.